Il decreto attuativo che regola la cosiddetta “micromobilità” sembrerebbe finalmente pronto (anche se ancora non si vede…). 

L’ha dichiarato Il Ministero dei Trasporti in un comunicato stampa di metà aprile, i cui dettagli delineano i confini nei quali i Comuni potranno agire per regolamentare, in via del tutto sperimentale, l’utilizzo di mezzi quali hoverboard, monopattini elettrici, monowheel e Segway

Dotati necessariamente di marchio CE, tali mezzi potrebbero iniziare a breve a circolare legalmente per le strade delle città, ma seguendo regole ben precise, che riguardano velocità e presenza o meno del manubrio: se hoverboard e monowheel potranno transitare solo nelle aree pedonali ad una velocità non superiore ai 6 km/h, i mezzi più “strutturati” come monopattini e segway saranno liberi di muoversi anche su piste ciclabili o strade con limite di velocità di 30 k/h, ma sempre sotto i 20 km/h

Potranno guidare i mezzi di micromoblità solo i maggiorenni o i minorenni che possiedono la patente “AM” (il patentino per ciclomotori), sempre rigorosamente in posizione eretta.

I Comuni che decideranno di aderire al progetto, dovranno adeguare le aree urbane con segnaletica e parcheggi dedicati.